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Agrigento: Capitale Italiana della Cultura 2025

Ufficiale! Nel 2025 sarà Agrigento la Capitale Italiana della Cultura: a proclamarla tale è stato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il 31 Marzo 2023, nel corso della cerimonia svoltasi nella Sala Spadolini del Ministero a Roma. Il sindaco di Agrigento Franco Miccichè ha accolto la notizia dicendosi “emozionato e orgoglioso!” del prestigioso traguardo raggiunto dalla sua città, la quale contendeva il titolo con ben altre 9 città finaliste: Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).

Alla cerimonia hanno partecipato tutti i rappresentanti delle 10 città finaliste, ma anche i sindaci delle Capitali della Cultura in carica, Bergamo e Brescia, il sindaco di Pesaro, Capitale del 2024 e anche i rappresentanti delle due Capitali della Cultura Europee 2025: Nova Gorica e Gorizia.

Agrigento, in quanto vincitrice, godrà di un contributo statale di un milione di euro che saranno di supporto per un anno intero alla gestione del turismo territoriale, così da incentivare lo sviluppo culturale e mostrare i propri gioielli artistici. Infatti l’iniziativa ha come obiettivo generale quello di sostenere e valorizzare la capacità di progettazione e attuazione delle città italiane nel campo della cultura.

«Agrigento assume come centro del proprio dossier di candidatura la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità. Il progetto risponde in modo organico all’obiettivo di presentare a un pubblico vasto un programma di grande interesse a livello territoriale, ma anche nazionale e internazionale». Questa la motivazione con cui è stata proclamata Agrigento Capitale della cultura 2025 dal Ministro Sangiuliano.

Il sindaco Franco Miccichè, onorato, ha definito la proclamazione un atto di grande coraggio per l’intera comunità agrigentina, aggiungendo: “Sono orgoglioso di questo riconoscimento, ci darà una grande possibilità per lo sviluppo futuro, anche per l’economia stessa del territorio. Oggi non ha vinto Agrigento e la Sicilia, ha vinto l’Italia. Perché in un momento storico, politico, in cui ci troviamo, avere scelto e promosso questo dossier il cui progetto è incentrato sullo scambio culturale tra popoli e le diverse etnie del Mediterraneo, è stato un grande atto di coraggio e di sensibilità da parte della giuria e di tutte le istituzioni”. Rivolge infine anche un pensiero di incoraggiamento e solidarietà ai sindaci delle altre nove città finaliste: “Non lasciamoci oggi e ce ne andiamo a casa, cerchiamo invece di creare quella rete turistica da Aosta ad Agrigento, uniti tutti dall’essere italiani”.

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